| <ishion aveva davanti a sé la bellissima Areka. Il suo volto era rigato di lacrime. Ishion strinse la Zanpakotu della ragazza, una katana bellissima con un fiocco rosso sull'elsa. La sua espressione era triste. Il suo viso si era oscurato. Diede le spalle al Capitano contro il quale si era scontrato e passo dopo passo si dirigeva verso la ragazza. Sì avvicinò a tal punto da sentire il suo stesso respiro. Le avvicinò l'arma alla gola, poteva sentire la paura crescere in lei, inghiottirla>
Ishion- Questa è l'ultima volta che ci vedremo, donna. Qualcuno deve fare quello che è giusto che sia fatto.-
<il suo tono era cinico, insensibile. Non guardava nemmeno la ragazza negli occhi. Ritrasse la katana, alzandola verso l'alto, dopodiché affondò l'arma con una forza inaudita verso di lei. O almeno così avrebbe visto un osservatore non allenato. Nello stesso momento in cui fece finta di colpire, Ishion cinse la ragazza alla vita e con tutta la velocità possibile del suo hirenkyaku si allontanò. Riapparì dall'altra parte del campo di battaglia, a pochi metri dal capitano Komamura, con la Shinigami in braccio. Areka pareva stupita, e non era l'unica. Tutti si chiedevano cosa stesse accadendo. Ishion baciò la ragazza.>
Ishion- Scusami, era da stamattina che volevo farlo. Oggi sono pure morto e lasciare questo mondo con il rimpianto di non averti baciato era una cosa che non potevo sopportare. Ora posso pure morire felice.-
<il Quincy sorrise poi, prima che Areka potesse rispondere, la lanciò verso il Capitano Komamura, che la afferrò.>
Ishion- Ottima presa.
<per un attimo il Quincy pensò di lanciargli una pallina da tennis, poi accantonò rapidamente quella soluzione. Non perché non gli sarebbe piaciuto, ma perché non gli sembrava la situazione adatta. Poi continuò a parlare.>
Ishion- Aprite uno dei vostri passaggi per la Soul Society e andatevene. Non voglio che venga versato altro sangue inutilmente. Senza barriere questa città collasserà.-
<il Capo Casata prese la parola>
C.C- Ishion cosa significa questo?
<il Quincy si girò verso il suo schieramente e sbuffò.>
Ishion- Ma come? Eppure mi sembra di essere stato abbastanza chiaro. Non VOGLIO che venga versato altro sangue per questa maledetta storia. Non di hollow, non di shinigami, non i Quincy, non di gente comune o quant'altro possa esistere in questo mondo. Ho accettato la tua missione perché volevo diventare più forte, ma da subito ho pensato che non fosse altro che un capriccio.-
<i Quincy anziani sbiancarono per come quel giovane impertinente si stesse riferendo al Capo delle Casate.>
Ishion- Rapire Areka perché rappresentava un vanto per gli Shinigami, per la sua bellezza? E' davvero questo quello di cui un Quincy si deve occupare? I nostri poteri esistono per fare dispetti alla Soul Society? Le vite dei caduti in questa battaglia valevano questo prezzo? Noi Quincy abbiamo il dovere di proteggere questo mondo. Se gli Shinigami ci attaccano è giusto che ci difendiamo, ma fomentare quest'odio non è qualcosa che ritengo giusto.-
<dopo aver detto ciò con un altro veloce hirenkyaku si diresse al centro della battaglia.>
Ishion- Attaccherò chiunque osi continuare questo futile scontro. No, quello che ho appena detto non è completamente corretto, non mi limiterò ad attaccarlo: LO UCCIDERO'.-
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