| <gli attacchi sfumarono con una semplice manata del menos, a quanto pare non erano ancora pronti per un avversario di quella portata. Zechs fissò la luce cremisi emanata dall'hollow per generare un altro cero, decisamente più potente del precedente e iniziò a pensare se valeva la pena sbattersi tanto per salvare l'aereo..... Una luce azzurra lo distolse da quel pensiero, e senza rendersi conto per bene di cosa stava accadendo, stava precipitando. Qualcosa però lo afferrò per il braccio e lo scagliò verso l'aereo, Zechs non riuscì a vedere nulla di caratteristico in quella figura, forse per la distanza e la velocità di entrambi, l'unica cosa che notò era un ginto lanciato verso il basso, Quincy....>
§Quindi, o questo era un test o ci stavano tenendo d'occhio già da un po.....§
<zechs seguì il compagno di classe dentro l'aereo, e lo perse subito di vista. Tornò al suo posto e si rimise a dormire aumentano il volume delle cuffie per non ascoltare shido.
Poco tempo dopo, in un momento di pausa tra un brano e l'altro, la voce gracchiante dell'altoparlante destò Zechs dal suo dormiveglia, si tolse le cuffie e sentì l'arrivederci del comandante......>
-Con un nome così, mi sa tanto che non ci vedremo più-
<l'aereo atterrò senza problemi. Zechs fu l'ultimo ad uscire, osservò da fuori l'aereo per cercare qualche segno dello scontro, ma inutilmente. Zechs seguì il resto della sua classe verso il ritiro bagagli, e non appena dissero che ci volevano 10 minuti sparì verso la zona fumatori, seguito da Shido....>
-Cherudim, non è per farmi gli affari tuoi, ma hai mai pensato che forse socializzare con i compagni ti renderebbe la vita scolastica più difficile? Io ti ho particolarmente a cuore perchè sei identico a mio fratello, con la differenza che lui è finito in un giro poco raccomandabile, e voglio evitare che tu faccia quella fine, per questo mi preoccupo tanto....-
tzk, l'ultima cosa che deve fare per me professor Shido è preoccuparsi, sono abituato alla vita da lupo solitario, i branchi non fanno per me, e ho artigli affilati a sufficienza per difendermi.
<senza attendere una risposta, Zechs gettò la sigaretta in un tombino li vicino e tornò dentro, si avvicinò al nastro e prese la sua borsa, per poi dirigersi verso uno dei due autobus.
Il tragitto fu un inferno, autobus moderni senza possibilità di aprire i finestrini, avances da compagne di classe che cercavano di cogliere il momento, minacce dai compagni di classe di starci lontano, tutte cose inutili che Zechs a malapena sentiva.
Non appena arrivati all'albergo, Zechs prese l'unica camera "singola", il vantaggio di essere dispari in classe gli consentiva di usare una doppia solo per lui, lo svantaggio era che era la stanza più vicina alle scale, e quindi alle camere dei docenti.
Zechs raggiunse la stanza, niente di particolare, e verificò che il balconcino era veramente stabile come gli avevano assicurato alla reception, e prima ancora di fumarsi una sigaretta si fece una doccia, ne sentiva il bisogno.
Dopo circa un ora, i docenti iniziarono a chiamare gli studenti per andare a cena, Zechs incluso chiaramente. Dopo aver cenato, controvoglia ad un tavolo pieno di compagni che non facevano altro che parlare di sport, cinema e reality, cose di cui Zechs a malapena conosceva l'esistenza, gli insegnanti riferirono che potevano andare gratuitamente alle terme, e Zechs accettò volentieri l'offerta.
Scelse una vasca all'aperto, e prese immediatamente possesso di un angolo. Aveva convinto l'amministratore a dargli del sake, in fondo gli mancavano pochi mesi per compiere 21 anni ed essere maggiorenne a tutti gli effetti. Finito il sake, decise di tornare in camera, ultima sigaretta e si mise a letto, il sonno giunse rapidamente.
Alle 5.45 in punto suonò la sua sveglia, doccia fredda e qualche esercizio per svegliare i muscoli, verso le 6.50 Shido bussò alla sua porta per verificare che era sveglio...>
-Cherudim tanto lo so che sei già sveglio, vestiti e scendi a fare colazione!-
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